RWANDA

Lingue ufficiali: Kinyarwanda, Francese, inglese e swahili
Capitale: Kigali
Moneta: franco ruandese
Etnie: Hutu 80%, Tutsi 19% e i Twa 1%
Religione: Cristianesimo 74%, animismo 25% e l’islam 1%
Confina: a ovest con la Repubblica Democratica del Congo, a nord con l'Uganda, a est con la Tanzania e a sud con il Burundi. Il Rwanda non ha sbocchi sul mare.
 
I due paesi confinanti, Rwanda e Burundi, sono due piccoli stati molto simili in natura, etnie, cultura ecc. In Rwanda come in Burundi, i Tutsi rappresentano l'aristocrazia della società, e possedevano la terra e il bestiame; mentre gli Hutu svolgevano il lavoro agricolo. I belgi hanno ulteriormente allargato e alimentato la differenza tra questi due gruppi. La percezione di una divisione etnica da parte della popolazione del Rwanda è in gran parte un effetto del dominio coloniale europeo, prima tedesco e poi belga. I coloni introdussero le carte d’ identità e iniziarono a classificare rigidamente i ruandesi in funzione del loro status sociale e delle loro caratteristiche somatiche, in particolare distinguendo chiaramente fra Hutu e Tutsi. I Tutsi, in genere più ricchi e compiacenti, furono favoriti. Questi tre gruppi etnici vivevano insieme da almeno 5 secoli e condividevano la stessa lingua, religione e cultura.
 

Il genocidio in Rwanda del 1994 fu uno dei piu' sanguinosi episodi della storia del XX secolo. Dove, per l'ennesima volta, il colpevole disinteresse del mondo ha permesso e contribuito al verificarsi dei tragici eventi.

Le cifre ufficiali diffuse dal governo ruandese parlano di 1.174.000 persone uccise (a colpi di armi da fuoco, machete e bastoni chiodati) in soli 100 giorni (dal 6 aprile 1994 al 16 luglio 1994),10.000 morti al giorno, 400 ogni ora, 7 al minuto.

 

400.000 i bambini rimasti orfani, 85.000 dei quali sono diventati capifamiglia.
Uno studio delle Nazioni Unite ha confermato la gravita' del problema: il 31% dei bambini cresciuti durante il genocidio hanno assistito ad uno stupro, il 70% e' stato testimone di uccisioni e migliaia hanno perso i genitori nel dopoguerra a causa dell'AIDS.
Successivamente a questo terribile genocidio che ha devastato, sotto tutti i punti di vista, questo piccolo stato del centro africa ,in molti centri urbani del paese hanno fatto comparsa gruppi di bambini e giovani che trascorrono la maggior parte, quando non l’interezza della propri giornata sulla strada vivendo di espedienti: i cosiddetti ragazzi di strada (maibobo in ruandese).

 
Ma il Rwanda non e' solo morte e desolazione, e' anche uno dei piu' bei paesi africani. Il suo territorio e' caratterizzato da laghi, vulcani, parchi naturali e montagne che offrono fantastici panorami e ospitalita' ad alcuni tra gli ultimi gorilla di montagna rimasti; per questa sua particolare conformazione geografica e' chiamato anche il Paese dalle mille colline.
 

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