ETIOPIA

Forma di governo: Repubblica Federale Democratica.
Indipendenza: 24/05/1993.
Superfice: 1.133.882.
Popolazione: 65.891.874.
Capitale: Addis Abeba.
Moneta: Birr etiope.
Lingua: amharico, inglese, italiano, somalo.
Etnie: galla 31%, amhara 30%, tigrini 7%, somali 4%, sidama 3,2%, altri 24%.
Religione : ortodossi 34%, musulmani 30% il resto animisti, protestanti e cattolici.
 

Etiopia (Ityjopya), repubblica dell'Africa orientale; confina a nord-est con l'Eritrea e il Gibuti, a est e a sud-est con la Somalia, a sud-ovest con il Kenya, a ovest e nord-ovest con il Sudan. La superficie del paese è di 1.133.380 km² e la capitale è Addis Abeba

L'Etiopia è stata probabilmente la culla dell'umanità. Ramidus, lo scheletro di un australopiteco, è stato scoperto proprio qui. Questo ominide è ritenuto l'anello di congiunzione tra la scimmia e l'uomo.
Già la scoperta dell'Australopithecus afarensis Lucy nel 1974 (di circa 80mila generazioni più giovane) aveva dato prova finalmente delle teorie darwiniane. Vent'anni più tardi, nel 1992 un paleontologo giapponese, Gen Suwa, nei pressi di Addis Abeba nella valle del fiume Awash scoperse resti di un ominide. Due anni di scavi portarono alla luce una ventina di resti di Australopithecus ramidus preistorici vissuti 4 milioni e mezzo di anni fa.

Nel 2007 l'Etiopia aveva una popolazione di 76.511.887 abitanti, con una densità media di 68 unità per km²; la speranza di vita è di 49 anni, una delle più basse del mondo. Elevatissima la percentuale di popolazione rurale: l'84% (2005); poiché gran parte degli abitanti vive di agricoltura di sussistenza, gli insediamenti più popolati si trovano nella regione centrale, dove il terreno si presta maggiormente alle coltivazioni.
L'economia versa in condizioni gravissime; le guerre civili e le frequenti siccità hanno reso l'Etiopia uno dei paesi più poveri del mondo (nella graduatoria ISU si trova nella 155ª posizione) (2008). L'agricoltura è praticata con metodi tradizionali; sugli altopiani si coltivano il caffè per l'esportazione, ortaggi, legumi e frumento; nelle zone più umide si coltivano cotone e tabacco. L'allevamento del bestiame è abbastanza sviluppato, ma le risorse forestali sono scarse, e nel sottosuolo si trovano giacimenti di platino e oro. L'industria è limitata alla produzione tessile e alimentare.

 

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